Armonia disarmonica” e contrasti netti come il maculato e lo street o il militare. Ma che sanno dialogare, abbattendo muri e confini. A Milano va in scena il ‘Blended future’ targato Benetton. “Ho voluto raccontare diverse emozioni – spiega all’Adnkronos il direttore creativo Jean-Charles de Castelbajac – siamo in un tempo in cui il digitale ha abbattuto ormai i muri tra età e discipline. Benetton è una piattaforma ‘blended’, quindi ho messo insieme cose che di solito non sono fatte per stare insieme come il mimetico e il leopardato, creando un’armonia disarmonica. Il blended è questo: mettere insieme diverse anime. La mia idea era inventare il futuro”.

Per spiegare questa idea di futuro il brand ha messo in scena una giornata intera di moda, performances, skaters e musica che raccontano perché l’etichetta trevigiana è più che mai ‘United’. Tra visioni e condivisioni, stampe  mimetiche e icone pop, quella di Benetton non è solo una semplice catwalk ma un evento di rottura: 30 modelli, 30 manichini, e un’installazione con dei box-vetrina. “Volevo raccontare la potenza del visual merchandising, che in Benetton è sempre stata fortissima” sottolinea lo stilista.

Palcoscenico ideale per raccontare il concept è la Pelota di via Palermo, dove stampe mimetiche convivono con righe  college e il volto di Bambi. E ancora, tanto animalier e stampe di Keith Haring.  Focus sulla maglieria, con inserimenti di lurex e jacquard ricamati, e sui tessuti – neoprene double-face, impermeabili stampati ed ecopelle.

Performance a cura di Laccio

FONTE: Adnkronos