La storia di Jamie, sedicenne inglese con il sogno di esprimere sé stesso attraverso abiti femminili. Una battaglia contro i pregiudizi. Ma soprattutto il desiderio di superare ogni barriera, affinché ognuno possa sentirsi libero di raccontarsi, senza paure: “Tutti parlano di Jamie” è un musical sulla storia di un ragazzo che vuole diventare Drag Queen ma è anche un messaggio per chi, ancora, non ha trovato il coraggio per raccontarsi. Il musical è in scena al Teatro Brancaccio di Roma fino al prossimo 3 aprile.

Un manifesto sull’inclusività, per le nuove ma anche le vecchie generazioni: il messaggio che dà il musical “Everybody’s Talking About Jamie – Tutti parlano di Jamie”, in scena al Teatro Brancaccio di Roma fino al prossimo 3 aprile, è per tutti.

L’IMPORTANZA DI ESSERE SÉ STESSI, SEMPRE

Parte dalla storia, personale, di Jamie, sedicenne inglese che vuole semplicemente essere sé stesso, ma in abiti non canonici. O meglio: abiti a cui la società lo vuole associare. Ma Jamie ama vestirsi da donna e diventare una Drag Queen, perché lui si sente così e non vuole avere paura a raccontarlo a tutti. Un messaggio universale che parte dalla storia vera di Jamie Campbell, adolescente inglese di Sheffield, in Gran Bretagna, che si presenta al ballo di fine anno con degli abiti da donna. Un ruolo molto importante, per realizzare questo sogno, è quello della madre di Jamie, Margaret, e dei suoi amici, sempre vicini al sedicenne. Sarà proprio la madre, nonostante il modesto lavoro, a regalare al figlio il costosissimo vestito per il ballo di fine anno e un paio di iconiche scarpe rosse con tacchi a spillo. Un regalo che le permette di dire Jamie: “Ora vai e trova la tua strada con queste, io sarò sempre al tuo fianco”.

UNA STORIA SULL’AFFERMAZIONE DELLA PROPRIA IDENTITÀ (SENZA PAURE)

“Tutti Parlano di Jamie” è la storia di tutti noi, della ricerca e affermazione sincera e coraggiosa della propria identità, a dispetto dei giudizi degli altri. È un musical manifesto di una nuova era nel segno dell’inclusività. Una storia moderna di formazione che parla di una generazione di adolescenti alla ricerca della propria vera identità al di la del genere, dell’orientamento sessuale e delle convenzioni sociali. Una storia, come già avvenuto per Billy Elliot, che parte da un piccolo paese inglese per portare la sua rivoluzione “gentile” in giro per il mondo.